MERIDIANA 6

Autore: Albino Rossi
Motto: Segni le ore del sol, che tramonta tra monti
Anno: 2004
Indirizzo: Monclassico – "Casa Mocatti – Palmieri" – Piazza Vittorio Emanuele III
Meridiana: ore italiche esposta a Ovest - Gnomone: ortostilo
Indicazioni: linea equinoziale, curve di declinazione, orizzonte
Coordinate: lat. N 46° 20' 15" - long. E 10° 53' 22"
Tecnica: pittura murale con silicati

"Il sole nel pomeriggio piega verso Ovest ed illumina la casa all'estremità della piazza, solo in alto però, sullo spigolo, dove il profilo dei tetti delle case contigue non porta l'ombra. Per questo la meridiana è posizionata in alto e per questo lo gnomonista sceglie di utilizzare le ore italiche quelle che indicano le ore mancanti al tramonto del sole. Erano queste meridiane di origine medioevale, poste sulle mura dei borghi ad indicare le ore mancanti alla chiusura delle porte (il tramonto) ed in genere utilizzate dai contadini che lavoravano i campi. Così il tema del tramonto diviene il tema stesso della meridiana, un tramonto applicato al paesaggio alpino. Genziane aperte alla luce solare e genziane che si piegano chiudendosi all'imbrunire, una farfalla che vola tra il verde dei prati e l'azzurro del cielo e lo sguardo enigmatico di un gufo nell'oscurità notturna. L'immagine pittorica ci dice che si fa sera in montagna, la stessa montagna che domina e fronteggia la piazza. L'immagine rivolta dallo spigolo della casa verso sud con un'aquila in volo, per suggerire curiosità a chi proviene da quella parte. Il motto è basato su un gioco di parole, indicando curiosamente che in montagna il tramonto è proprio tra i monti.". (Albino Rossi)

ALBINO ROSSI

Albino Rossi nasce a Cles nel 1953, vive e lavora a Commezzadura in Val di Sole (Tn). Partecipa attivamente a mostre personali e collettive sia in ambito regionale, (galleria Goethe di Bolzano, galleria Buonanno di Mezzolombardo, magazzino Raffaelli di Trento, Mart di Rovereto), sia in ambito nazionale ed internazionale, (galleria Weber di Torino, galleria Schneeberger di San Gallo, Kunstlerforum di Bonn, Kunstpavillon di Innsbruck, ecc...). In pittura indaga il tema della "natura morta" come memoria diretta dell'infanzia ed indiretta dell'identità della propria gente. Il tema della montagna dipinto in piccole tele, volte a cogliere gli aspetti diversi delle ore e delle stagioni, tende a fissare il paesaggio non antropizzato dei boschi e delle vette come personale e collettivo paesaggio dell'anima. Da alcuni anni estende i suoi interessi agli spazi urbani con installazioni permanenti che indagano il rapporto arte-architettura.


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